L’Agenzia delle Entrate ha emesso un avviso importante per mettere in guardia i contribuenti italiani contro una nuova campagna di phishing che sfrutta false comunicazioni di rimborsi fiscali. Questa truffa, che si presenta sotto forma di e-mail apparentemente ufficiali, mira a ottenere informazioni personali e finanziarie sensibili dai destinatari.
Dettagli della truffa
Le e-mail fraudolente sono progettate per sembrare autentiche, utilizzando loghi e intestazioni dell’Agenzia. Il messaggio tipico include un invito a compilare un modulo PDF allegato per ricevere un “rimborso straordinario”. Tuttavia, queste comunicazioni sono completamente false e mirano a raccogliere dati come:
- Intestazione della società
- indirizzo della sede legale
- Partita IVA
- Nome dell’amministratore delegato
- IBAN e intestatario del conto corrente
- Documenti d’identità dell’amministratore
- Firma autografa dell’amministratore
Come riconoscere le e-mail fraudolente
Le e-mail di phishing in oggetto si distinguono per alcuni elementi chiave:
1. L’indirizzo e-mail del mittente non corrisponde a quello ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
2. L’oggetto dell’e-mail menziona un “rimborso straordinario” per attirare l’attenzione.
3. Presenza di allegati PDF che richiedono la compilazione di dati personali.
Raccomandazioni
In caso di dubbi sulla veridicità di una comunicazione, è sempre preferibile consultare la pagina “Focus sul phishing” sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e rivolgersi ai contatti ufficiali territorialmente competenti reperibili sul portale istituzionale.
L’Agenzia rimarca altresì che “Per renderle ancora più verosimili queste comunicazioni potrebbero esser recapitate anche alla posta elettronica certificata della vittima.“.
La sicurezza dei dati personali e finanziari è fondamentale. Rimanere informati e vigili è il primo passo per difendersi da queste minacce. Inoltre, è consigliabile controllare regolarmente il proprio cassetto fiscale per monitorare lo stato dei rimborsi e delle comunicazioni ufficiali.
