Ci sono stati recenti tentativi di truffa tramite phishing che coinvolgono false richieste di pagamento di imposte non dovute su criptovalute da parte dell’Agenzia delle Entrate.
L’Agenzia delle Entrate ha avvertito che non invia e-mail e comunicazioni simili per richiedere il pagamento di imposte su criptovalute o operazioni di trading online.
Le comunicazioni fraudolente
Queste comunicazioni fraudolente includono richieste di pagamento anticipato obbligatorio di una percentuale di un presunto importo dovuto allo Stato Italiano e da versare in criptovaluta con termini di scadenza perentori. Secondo il thread tipico di questa campagna ad una prima notifica urgente (spacciata come PEC, l’indirizzo “agenziaentratepec@pce.agenziaenrate.it” peraltro non esiste!) ne segue un’altra dove viene richiesto alle vittime di versare l’imposta su un wallet USDT.
Raccomandazioni
Si raccomanda di non cliccare sui link presenti nelle e-mail sospette, di non scaricare, aprire o compilare eventuali allegati, di non fornire credenziali d’accesso, dati personali e coordinate bancarie. In caso di dubbi sulla veridicità di un messaggio ricevuto, è consigliabile rivolgersi ai contatti reperibili sul sito ufficiale o direttamente all’Agenzia territorialmente competente.